8.4.11

Haja o que houver.








Quest''anno il delirio primaverile è altissimo, allora:
il sabato si va a dormire fuori col camper
se posso giro in bici
metto tutto il profumo necessario
e via

29.9.10

Appointment with did not know who.






















Ci sono incontri privilegiati. particolari. di fronte ai quali ci si sente piccoli. fortunati. richiedono presenza e abbandono.

Yoga a Urbino.

11.6.10

Colleghe si nasce.






















claudia
c'è un altro soprannome notevole.. che forse non ti ho mai confidato: "il papà della figlia del becchino", che è il becchino, e, niente, è il suo soprannome
laura
c***o, papà della figlia del becchino... complesso!
claudia
basterebbe dire: becchino, ma visto che la figlia la si chiamava "la figlia del becchino",
laura
bè certo
claudia
poi si è preso quel soprannome x il padre, gli dava un certo non so che
laura
no aspetta, lui si chiama così? noooooooooooooooo
claudia
si chiama così perchè: fa il sotterramorti, e sua figlia ci riempiva di storie su suo padre con l'amico turiddu che sotterravano i morti, però suo padre ci aveva paura
laura
ok, ma chi è che si chiama così?
claudia
il becchino, non ha un nome, e se ce l'ha, non lo so
laura
Il becchino, non ha un nome. NEI MEGLIORI CINEMA.

5.5.10

Ti penso mentre raccogli i fiori più profumati del mondo canticchiando qualcosa di leggero.
















"mi sembra tutto assurdo e lontano e strano...come un vestito che non ti va più. tu come stai clau... ti penso spesso, spero di vederti prima o poi... ti immagino con le tue gambe sottili e le scarpe colorate che cammini per la città!"
ti abbraccio

14.4.10

Have some music first.






















Canzoni del momento.
Un misto di stuggimento eclettico e voglia di viaggio.
Lou Rawls. Pure Imagination.
Devotchka. The Winner Is.
Volcano Choir. Island, IS.
Holly Miranda. Waves.
Madredeus. Haja O Que Houver.
Sade. Your Love Is King.
Neon Indian. Deadbeat Summer.
Wild Beasts. The Fun Powder Plot.

26.3.10

I polinomi.






















Parlando con Giordana viene fuori questa parola: polinomi. Roba ancestrale direi, soprattutto per due donne matematicamente improbabili come noi; ecco ero semplicemente stupita. Abbiamo molto in comune; nonostante le vicissitudini, sono contenta di rimanere in quella casa insieme a lei.. c'è spazio, c'è Wilma con le bimbe, il forno che funziona, due bagni e una taverna anche se mai usata.

12.3.10

Little stolen moment.






















Tutto è possibile che accada. Questo, è sempre stato, ma sentirselo addosso, è: diverso. Sembra che la vita tolga, ma non è un togliere. È forse, cambiare?! O forse, è una questione di ordine, si fa spazio ad altro, senza mai togliere nulla. Ciò che c'è, non si può togliere.
Dunque, ora vivo con Giordana; il gruppo casa nel bosco ha dei moti di insurrezione all'interno.. Giulia vuole partire per l'India e Daniele vuole vendere il negozio ed andarsene. Sono in una botte di ferro, non posso temere. Paziento e vediamo cosa viene fuori.

22.11.09

I fine settimana a Pesaro.





Il fatto è, che spesso, si esclude a priori, e allora così, è impossibile conoscere qualche cosa di nuovo. In quest'anno di cambiamenti, non escludo di andare a vivere nel bosco, o lì vicino.

23.9.09

Settembre. Fine settembre.























Posso dirlo, ho finalmente trovato una coinquilina: Teresa. Che è stata l'unica che al telefono ha detto "conosciamoci", che appena è entrata, ha detto "che bel lampadario"; mentre, sono venute facce più o meno dubbie che si aggiravano per le stanze senza fiatare, forse si trattava di mummie?! Nel corso del tempo ho capito che cercavo una ragazza con cui vivere e non un ragazzo, e nonostante abbia modificato l'annuncio, qualche coraggioso mi ha comunque chiamata. Diffidare da chi dice: "bla bla, sono così e così, affidabile, serio, riservato". Fregnacce. Gente che poi ti manda 3 messaggi al giorno, dico, non mi sento così spesso neanche con mia sorella.

10.9.09

Splendidi fallimenti e spigoli in faccia.


















Giovanni, Marco ed io, per celebrare in modo degno eventi poco piacevoli, abbiamo iniziato a parlare in termini di "splendidi fallimenti!", che di fallimentare hanno solo quell'istante in cui ci si sente deficenti all'ennesima, ma a parte quello, sono davvero ben riusciti. Allora, per esempio M. subito dopo aver ricevuto rifiuto totale da una ragazza, nel mentre che fa per andarsene a gambe levate, si trova uno spigolo a 3 cm, dice - non ho potuto evitarlo - stessa cosa alla fermata dell'autobus, con un'altra ragazza, questa volta però ad aspettarlo c'era un palo della luce - incombente e minaccioso come un temporale estivo - ancora più vicino - dice lui - non ho potuto farci nulla - Finora ha vinto. Ad ogni modo, di fronte alle figure più misere, è fondamentale sapersi dire che il fallimento è riuscito alla perfezione, se no, si penserà sempre di aver fatto una gran figuraccia. Quella sopra è Langen Foudation a Hombroich. Vicino a Insel Hombroich, il viaggio vale tutto.


2.9.09

Trip to.


















































Dimmi di te, dove vai in India, e perchè proprio lì? Come ti senti? Mi hai detto che vorresti rimanerci per sei mesi, forse a dicembre potrei venire a trovarti ... Totalità, non vuol dire totalizzante, non basarsi sulla memoria, ma sull'oggi. Oggi non sei diverso da 5 anni fa, non è così per tutti, si cambia, no?

6.8.09

Time for a change.























"Cara Claudia Cerca Coinquilino, forse non riusciremo a vederci prima di partire. Mi sono rifugiata da stanotte per meditarelavorare in via pontenuovo. In città era troppo tutto. Comunque sentiamoci prima della partenza, hai un numero fisso? Ti bacio."

3.8.09























Wilma è veramente una persona speciale. Qualche tempo fa bussa a mezzanotte e mi fa: "ciao claudina, come va? Hai voglia di fare due passi?" "si, andiamo". (Wilma è il diminutivo di Wilhema, ed è la più diffusa delle forme femminili derivate dall'antico nome germanico Willihelm, composto da "wilja" > volontà, e da "helma" > elmo, protezione. Il significato potrebbe essere "colei che ha volontà di proteggere").

30.7.09

La cassetta dei fili.






















Alle elementari, io, mia sorella e altre le ragazzine della via, ci lasciavamo i regalini nella cassetta dei fili elettrici. Era un buzzolotto basso con un portellino, all'incrocio della via che univa le nostre case. Funzionava che ogni giorno le più piccole, lasciavano qualcosa alle più grandi, che quando arrivavano se lo prendevano, poi le più grandi alle più piccole, sempre lì dentro, e così via. Che ricordo! Sembrava che andare a scuola avesse un senso solo per quell'uscire allo scoperto e andare in quel luogo (che poi, non era mica lì). Era, di sicuro, un segretissimo. Quale sorpresa oggi? Non si trattava per niente delle cose in sè - saranno stati pezzi di carta colorata, figurine, brillantini, cose da ragazzine - ma era quella magia e il dirsi in quel modo. Era: parlare attraverso il mistero. Avevamo questa capacità, tutti ce l'hanno. Non parlare è in parte dimenticare, sia che si tratti di un fatto, sia che si tratti di noi, e infatti molto spesso nelle facce, si vede bene che le persone si sono dimenticate di se stesse (e non ne parlano).


15.7.09

L'annuncio è vero.

Leitmotiv.























Basta guardare una loro sfilata per capire che sono gli stilisti del presente e del futuro. A settembre vorrei fare un piccolo servizio di foto nella loro casa-laboratorio, dove sono ammassati vestiti, borse, collane e stranezze dalle passate collezioni; qui la loro sfilata di Milano. qui quella di Mosca.

6.7.09

Felicità delle forme.























Le forme sono felici quando possono comunicare tra loro. Le forme siamo anche noi.